L'autunno è la stagione della magia dei colori.
I colori e i suoni
Ci regala albe e tramonti dai colori più tenui del rosa fino ai rossi più accesi che potrai ammirare e fotografare direttamente dalle finestre delle nostre stanze che si affacciano a valle.
Puoi farti trasportare dal verde intenso dei prati fino all'azzurro più trasparente del cielo.
Il bosco e gli alberi cambiano colore e le foglie cominciano piano piano a cadere, formando soffici tappeti variopinti.
Le montagne nelle giornate limpide e cristalline sembrano essere più vicine, quasi a portata di mano.
Questa è la stagione giusta per ossigenare il corpo e la mente nell'incanto del foliage e del silenzio.
Un silenzio rotto, di giorno, soltanto dal suono dei campanacci delle mucche al pascolo.
Di notte invece puoi ascoltare il bramito dei cervi sia dal nostro agriturismo tenendo le finestre spalancate oppure nella radura qua vicina. Se il bosco di sera ti inquieta basterà rimanere in macchina e portare pazienza. Il bramito esprime la potenza dell'amore.
Gli eventi
Per noi è il momento del raccolto. I fagioli, i cavoli, le patate, il mais, le carote e le noci.
Questi ultimi ci serviranno per preparare le nostre colazioni caserecce e naturali.
Nei dintorni molti gli appuntamenti e gli eventi legati al raccolto autunnale. In primis, qui in Val di Non la manifestazione itinerante di Pomaria che ogni tre anni vede coinvolto anche la nostra Val di Rumo.
A seguire un altro evento da non farsi sfuggire è quello di Formai dal Mont , dove i protagonisti sono i formaggi di malga, dove in estate hanno alpeggiato le mucche. Per ulteriori informazioni consultate anche il sito della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole.
Invece in Sudtirol, a pochi chilometri da noi, svariati gli eventi legati al Toerggelen. Eventi dove la mela e l'uva sono protagoniste. Anche la nostra valle è ricca di micro cantine dedite al recupero del Groppello, vino autoctono, ma non solo.
La ricetta viennese dello strudel
È il momento dei dolci a base di mele. Il più conosciuto è lo strudel.
Le ricette e i metodi per prepararlo sono molteplici, ma qui in agriturismo, dopo diverse prove, seguo unicamente la ricetta di Gabriella. Secondo il suo dire questa ricetta è quella dell'originale strudel viennese e risale alla fine dell'800 quando qui eravamo ancora "sotto l'Austria e i contadini stavano ancora bene e potevano quindi permettersi di usare il loro burro per l'impasto. Poi dopo la guerra c'è stato un tale impoverimento che il poco burro prodotto serviva solo come merce di scambio."
Ecco di seguito la nostra ricetta:
Per l'impasto:
300 gr di farina a fontana
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di lievito
50 gr di buon burro ( noi usiamo il nostro) sciolto
un pò di vino bianco e acqua tiepida
Per il ripieno:
5/6 mele possibilmente renette (canada) (a proposito di mele sai che esiste una varietà di mela antica che si chiama Carla come me?!)
Un po' di zucchero
Cannella
Succo di limone
Procedimento:
Disporre la farina a fontana e nel centro mettere tutti gli ingredienti. L'acqua tiepida va dosata man mano finché viene tirata dalla farina.
Impastare e far riposare mezz'ora l'impasto. Intanto sbucciare tagliare a piccoli pezzi le mele, aggiungere lo zucchero (io ne metto poco), il succo di limone e la cannella. Io la compero sempre al paese qua vicino di Proves dove si trovano ancora le spezie sfuse dai profumi intensi e unici.
Dividere l'impasto in due pezzi e tirare la pasta con il mattarello (io uso quello in legno che era della mamma di mia nonna).
Mettere direttamente la sfoglia nelle teglia coperta con la carta da forno, cospargere con pane grattato o biscotti secchi sbriciolati l'impasto, aggiungere le mele e arrotolare lentamente.
Spennellare con poco latte e tanto zucchero e mettere in forno a 180° per circa mezz'ora. Dopo sfornati i due strudel cospargerli nuovamente con la miscela latte e zucchero che avete tenuto da parte così la superficie risulterà bella lucida.
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